martedì, maggio 02, 2006

Scusate il ritardo...

Prendo a prestito il titolo del secondo film del grandissimo Massimo Troisi per 'giustificare' il mio silenzio durato ben 12 giorni. Giorni densissimi, che avrei voluto raccontare minuto per minuto, ma che la difficile accessibilità ad un computer mi ha reso impossibile fare... mio malgrado!

Dunque, vediamo... il 25 aprile ero a Marzabotto, anzi a Montesole, ad assistere alla cerimonia cui partecipava anche
Bertinotti (splendido discorso, bagno di folla e di affetto, commozione) e a festeggiare con il mio compagno e con amici il mio quarantesimo compleanno.antifascismo e sole


Una giornata bellissima, piena di sole, di emozione, di antifascismo antico e attualissimo.

Il 28 aprile ho fatto il mio ingresso a Palazzo Montecitorio... Prima parcheggiata in Transatlantico (è l'enorme sala che fa da anticamera all'aula) in attesa della proclamazione definitiva. Essere lì era già 'strano'... decine di giornalisti, tante facce politiche note, i commessi gentilissimi, la buvette... tutto mi sembrava irreale. Ma entrare in aula è stato indescrivibile! L'aula è grandissima e incute davvero soggezione. Mi sono sentita piccola e mi è preso un senso di inadeguatezza come non mi capitava da tempo (mi capite, vero?).
Sono cominciate le votazioni (quando mi hanno chiamata per la prima volta, vi giuro che mi tremavano le gambe) e io finalmente ho potuto scrivere Fausto Bertinotti sulla scheda come da giorni aspettavo di fare... Mentre Mussi, presidente provvisorio della Camera, dava l'esito della prima votazione, cominciavamo a pensare al Senato.

Il resto è storia nota...la tensione per quelle schede 'sbagliate' e per quelle schede bianche per Marini (Franco, non Francesco!), il clima incandescente del Senato, le tre votazioni previste alla Camera prima di arrivare alla quarta di sabato mattina (con Mussi che dice: proclamo eletto Fausto Bertinotti).

Non ho parole per descrivere l'emozione di ascoltare in aula il discorso di insediamento di Fausto. Nessuno di noi sapeva cosa avrebbe detto, quali sarebbero stati i temi toccati, quali priorità istituzionali e politiche avrebbe messo in evidenza... l'attesa è stata ben premiata da una dei discorsi istituzionali più significativi degli ultimi decenni. Bisogna davvero andare indietro nel tempo, a Pertini o ad Ingrao, per trovare tanto spessore e tanta attenzione al 'fuori' del Palazzo.

Ed ora, di nuovo in partenza... domani la riunione del gruppo per eleggere il Presidente del nostro gruppo parlamentare, giovedì la votazione dell'ufficio di presidenza della Camera, venerdì, sabato e domenica riunioni di partito per eleggere il nuovo segretario che dovrà sostituire Fausto Bertinotti (compito non facile per chiunque).
E poi? Si voterà la fiducia a Prodi o si voterà prima per il Presidente della Repubblica?

Le curiosità mie sono quelle di tutti: quanti e quali saranno i ministri? chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica? e soprattutto, quanto durerà il governo??? Io dico (e spero) che durerà 5 anni, ma le insidie sono davvero tante...

Un amico mi ha consigliato di far stampare un migliaio di foto di Berlusconi nei panni del Presidente del Consiglio e di distribuirle a tutti i deputati, a tutti i senatori, a tutti i ministri, a tutti i segretari di partito dell'Unione.
Come memento del pericolo scampato per 24mila voti per il buon senso di molti italiani residenti all'estero, per il senso di responsabilità di alcuni senatori a vita.

Chissà che non sia una buona idea...

Alla prossima puntata.
Donatella